La domanda è più complessa di quanto possa sembrare a prima vista. In realtà non esiste nemmeno una definizione universalmente accettata di cosa sia l'intelligenza.
Non sapendo come definire l'intelligenza, diventa impossibile definire cosa sia l'intelligenza artificiale.
Ma in questo contesto, con intelligenza artificiale ci riferiamo a tutto quel gruppo di software che, in qualche modo, simulano il ragionamento umano e consentono di elaborare previsioni utilizando diverse tipologie di algoritmi.
Non esiste un solo tipo di Intelligenza Artificiale. Dai primi tentativi compiuti negli anni '50 del novecento a oggi sono stati sviluppati differenti approcci per creare una "macchina pensante".
La tipologia più diffusa e più nota al grande pubblico, per via degli incredibili progressi compiuti negli ultimi anni, è quella delle reti neurali.
Gli esempi più noti e di cui si parla più
diffusamente sono gli
LLM (Large Language
Model), i
modelli linguistici
in grado di comprendere il linguaggio naturale e
di rispondere in modo discorsivo.
Ma anche i generatori di immagini e di video appartengono alla famiglia delle intelligenze artificiali. Sarà capitato a chiunque di imbattersi in immagini incredibili, quasi indistinguibili dalle foto reali e poi scoprire che si trattava di qualcosa generato da un' AI (Artificial Intelligence).
Le
applicazioni dell'AI
sono molteplici e
nei più svariati campi.
Sanità, agricoltura, meteorologia, finanza,
istruizone, robotica, comunicazione, ricerca,
industria, linguistica, cybersecurity,
informatica, pianificazione strategica, sono
solo alcuni dei settori in cui le
intelligenze artificiali
possono dare un
sostanziale contributo.
E non si possono certo dimenticare le
AI con cui
interagiamo quotidianamente.
Assistenti vocali, chatbot, LLM usati per
produrre testi, generatori di immagini, motori
di ricerca potenziati dall'AI.
Ormai le
intelligenze artificiali sono
pervasive, vengono aggiunte a qualsiasi software e
applicazione, che si tratti di programmi di
posta elettronica o di disegno, di scrittura, di
montaggio video, app di fotografia o per
ascoltare musica.
Non tutti gli usi sono leciti e non sempre i risultati che si ottengono corrispondono a quanto sperato. Ma nonostante i problemi non ancora risolti le AI si sono diffuse in ogni campo.
Le AI sono in grado di
elaborare enormi quantità di dati
(Big Data) e trovare pattern e connessioni
invisibili agli esseri umani.
La seconda caratteristica fondamentale è la
velocità con cui operano, diventando in grado di prendere
decisioni in tempo reale, requisito fondamentale in alcuni settori,
come il trading finanziario o la
cybersecurity.
Grazie all'automazione consentono la
riduzione di costi e di errori, sia in ambienti produttivi, come le fabbriche
robotizzate, che nella diagnostica medica.
La capacità di
comprendere il linguaggio umano, sia scritto che parlato, consentono alle
applicazioni potenziate dall'AI di
migliorare l’esperienza utente
con interfacce più semplici e più adattabili.
Le AI possono portare enormi benefici nei più svariati campi, ma non vanno adottate alla leggera.
È importante comprendere a fondo lo scenario in cui si opera, conoscere le possibili applicazioni dell'intelligenza artificiale, i casi d'uso esistenti e le problematiche riscontrate in contesti analoghi, per poter valutare correttamente costi, benefici e possibili impatti negativi.
Se implementate in modo
corretto e consapevole, le soluzioni basate o che integrano le AI
possono portare enormi vantaggi su molteplici
livelli.
Sia nel settore privato che nel pubblico i
vantaggi derivanti dall'adozione dell'AI sono
innumerevoli.
La rivoluzione AI è già in atto e non è possibile rimanere indietro.
Purtroppo non è così.
I problemi esistono e sono molti.
Alcuni sono
insiti nella natura stessa
delle AI, altri derivano dall'impatto di questa
nuova tecnologia.
I problemi derivanti dalla natura stessa delle AI rigardano la correttezza dei risultati e i processi attraverso cui sono stati raggiunti.
Problemi Tecnici e di Affidabilità
Molti algoritmi di AI (specie quelli basati su deep
learning) possono soffrire di quelle che vengono
definite "allucinazioni". Sebbene le
risposte date dall'AI
sembrino assolutamente coerenti e plausibili, sono
in realtà errate, basate
su dati inesistenti.
Vi sono molti esempi di questo tipo, uno dei più
eclatanti è il documento programmatico del ministero
della salute degli Stati Uniti che si è scoperto
essere stato creato con un'AI per via delle
citazioni a studi medici inesistenti e per altre
informazioni errate.
Non è sempre possibile conoscere il perscorso
attraverso cui l'AI ha ottenuto un determinato
risultato ed è quindi
impossibile validare la correttezza
del processo di ragionamento.
Altro problema può essere dato dalla
incompletezza o dalla non correttezza dei dati
di partenza, cosa che porta inevitabilmente a risposte errate,
anche in presenza di un "ragionamento" corretto.
Impatto Ambientale e Consumo Energetico
Modelli avanzati come gli LLM (Large Language
Models) richiedono
enormi risorse computazionali, con un impatto significativo sull’ambiente.
Il consumo energetico è
uno dei principali problemi posti dalla diffusione
delle AI.
I
sistemi di raffreddamento
dei data center richiedono l'utilizzo di ingenti
quantità d'acqua.
Si tratta di aspetti da tenere in considerazione,
soprattutto quando si pensa di utilizzare le AI per
contrastare il cambiamento climatico.
Problemi Etici e Morali
Gli algoritmi di AI possono replicare o amplificare
pregiudizi presenti nei
dati di addestramento, portando a
decisioni discriminatorie
(es. assunzioni, prestiti bancari, giustizia
penale)
In caso di
errori o danni causati
da sistemi autonomi, ad esempio i veicoli a guida
autonoma, è difficile risalire alle
responsabilità
(sviluppatore, utente, azienda).
L’uso di AI in
contesti critici (ad
esmpio le armi autonome) solleva
dubbi sul controllo
umano e sul
rispetto dei principi etici.
Problemi Sociali e del Lavoro
L'automazione potrebbe
sostituire molti posti
di lavoro creando
disoccupazione e
aumentando ulteriormente le disuguaglianze.
Chi possiede le
competenze per lavorare
con l’AI potrà avere dei
vantaggi, mentre altri
potrebbero
rimanere indietro,
aumentando il
divario sociale.
Privacy e Sicurezza
L’AI richiede grandi quantità di dati, spesso personali, sollevando preoccupazioni su sorveglianza di massa e violazioni della privacy (es. utilizzo indiscrimanto del riconoscimento facciale). I sistemi basati su AI possono essere vulnerabili ad attacchi informatici, manipolazione dei dati (adversarial attacks) o deepfake.
Problemi Legali e Regolamentari
La legislazione è
inevitabilmente indietro su un tema come questo,
esploso in brevissimo tempo e con uno
scenario che muta con
rapidità sconcertante.
Mancano leggi chiare su
come gestire l’AI, soprattutto in settori come la
sanità, la giustizia e la difesa.
Un'altra preoccupazione molto sentita riguarda i
diritti d'autore.
Il primo problema riguarda l'utilizzo, durante l'addestramento delle AI, di
opere coperte da diritto d'autore.
Il secondo riguarda le opere generate dalle AI
stesse, a chi appartengono i
diritti di un’opera
generata da AI (arte,
musica, testi)?
Disinformazione e Manipolazione delle informazioni
L’AI può generare contenuti
falsi iperrealistici
(Deepfake) e facilitare la crazione di
Fake News, minacciando
così la fiducia nelle informazioni e la
democrazia.
Gli algoritmi di raccomandazione possono
rinforzare pregiudizi,
aumentando la
polarizzazione e creando
divisioni nella società.